
L’ufficio era nella penombra. Sul grande schermo le immagini sobbalzavano veloci, claustrofobiche.
I cinque uomini osservavano le sequenze provenienti dal satellite, sgranate, filtrate dai visori notturni.
L’uomo al centro era l’unico con in testa il visore e protendeva il guanto HCID con scatti nervosi, quasi rabbiosi.
I rumori dell’incursione riempivano l’aria, nel silenzio dei presenti. L’unico che gridava era il presidente, con la voce attutita dal casco.
Improvvisamente si irrigidì, mentre sullo schermo appariva la scritta “target”. “KILL! KILL!” urlò, mentre la mano si contraeva sul grilletto virtuale.
Una rosa di fuoco si materializzò sullo schermo, tracciando linee rette brucianti. Il corpo dell’uomo barbuto fu travolto dalla raffica, sparpagliandosi in pezzi sul pavimento, contro i muri, sul soffitto.
Un urlo liberatorio si levò dagli spettatori, che scattarono in piedi come un sol uomo.
Qualcuno accese la luce, tutti si alzarono. “Presidente, adesso possiamo andare, è in video tra 10 minuti.”
Obama, appoggiò il visore sulla scrivania dello studio ovale, e si concesse un momento di silenzio. “Ok, andiamo a dare la notizia al mondo”.
In effetti c’è ‘ un che ‘ di sensazionalistico nella faccenda: la vendetta doveva essere plateale per meglio esser gustata.
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=50f1528529be2fb0&noreload=1 queste le foto
A Saturni’ perche’ non ti riposi ? Ieri sera ho ri-ri-ri-iniziato con Lovecraft e mi sono spaparazzato “”Colui che sussurrava nel buio “”” e “”Il colre venuto dal cielo””
@ silve
ciao bello! pouf, non stò facendo praticamente più niente. stavo pensando di surgelarmi per un millennio, o giù di lì.
Scongelati bello, servi per i ballottaggi di Milano, Napoli e Trieste ;-))
Ma dove sei finito?