guerre a la carte
A sentir gli intellettuali parlare della guerra libica c’è da restare straniati. E’ tutto un susseguirsi di aggettivi e di sottili distinzioni. Guerra giusta, sbagliata, inopportuna, forzata. E per giustificare l’attuale giudizio, questi fini pensatori del danno collaterale, della strage umanitaria, dell’interesse nazionale compongono delle classifiche tra i conflitti del passato, dove l’uso del linguaggio dimostra la profondita del … Continua a leggere